domenica 31 gennaio 2010

quattro candeline

Oggi è il compleanno di Mattia, 4 anni, 4 candeline. Gli ho portato un calciobalilla a due manopole per parte, due giocatori. Ha imparato a manovrare, si è appassionato moltissimo, ma vuol sempre vincere lui, gli autogol non li conta per un a sua personalissima interpretazione del regolamento. Siccome suo padre ci sa fare (i lunghi anni di collegio e perfino da militare) lui vuol giocare con me, con la nonna e sua madre non si diverte, le batte regolarmente. Ma oggi è la sua festa. Ieri mi ha chiesto la differenza tra il "dopo" e l'Adesso, cosa non facilissima da spiegare. E questo pomeriggio, alla notizia che arrivano in molti (troppi) alla sua festa è preoccupato per noi due, "Ma non ci mangiano tutte le torte?". E' sempre preoccupato che non mangi abbastanza (io) e ha detto: "Facciamo festa io e il mio papà". E basta. Poi ha sentito che dicevo a qualcuno, non portare regali che ne ha già abbastanza e ha detto: "No, eh, lascia che mi portino i regali che io li voglio". E' un privilegiato. Per strada lo salutano tutti, gli chiedo chi sono e lui non lo sa e non lo so nemmeno io. Che abbia una seconda vita parallela? Oggi è la festa di S. Giovanni Bosco e il secondo nome (all'anagrafe parrocchiale) è Giovanni, proprio in onore del Santo del giorno ma anche di papa Giovanni XXIII che mi fece quella carezza, no, non quella della sera del Vaticano II, ma quella di Venezia, quando era Patriarca. Lui guarda la statua (molto modesta) nella chiesa di Sovere e mi ha detto: "Saluta il tuo amico". Lui sa che suo padre ha amici tra i Santi, insomma ha i Santi in Paradiso, ma non in quello terrestre.

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