venerdì 8 gennaio 2010

compiti

Checa è venuta a cercarmi perché lunedì deve essere interrogata sull'Odissea, testo greco e italiano, non so cosa volesse ma Mattia l'ha fulminata: "Non hai fatto i compiti, eh?". Checa gli ha risposto per le rime: "E tu non devi andare all'asilo?". Mattia pronto: "Purtroppo non posso, se non avessi male all'orecchio...". Poi è filato di là da sua madre e le ha chiesto: "Qual è l'orecchio che mi fa male?". Basta e avanza. Oggi pomeriggio non voleva lasciarmi andare, era un po' stufo del tempaccio, piove sempre. Fa un po' di confusione sull'ieri oggi e domani, "domani ho fatto questa torre e adesso devo dipingerla". Torri immaginarie e torri reali con le costruzioni (ho scoperto in me una vena da architetto) e poi concerto di batteria e voci più o meno melodiche. ma dovevo tornare al lavoro e lui ci è rimasto male, Mattia, le vacanze sono finite". Fanno tristezza i presepi e le luminarie, come i coriandoli stinti il mercoledì delle ceneri. Ancora c'è tempo. La lesione all'osso evidentemente non gli procura dolore. Ma dobbiamo stare attenti a non fargli entrare acqua. Non c'è da preoccuparsi, non si lava mai, tutto suo padre.

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