giovedì 20 febbraio 2014

gli idoli di Mattia

Mattia è sempre più "renziano", ha lasciato spongebob al suo destino e adesso vuol guardare i telegiornali e non appena appare Renzi lo ascolta come l'oracolo. L'altro suo nuovo guru è Luciana Littizzetto, va matto anche per quella. La nonna che pure accetta le battute salaci e a volte volgari di Luciana, per Renzi non ha affatto simpatia, anche perché si mette con Alfano che considera un traditore (di Berlusconi). E ha... osato dire qualcosa contro Renzi al che Mattia è sbottato: "Ma nonna, sei matta? Renzi salverà l'Italia". Ora c'è tutto un romanzo da scrivere su una battuta del genere che presuppone il fatto che per Mattia l'Italia sia da salvare e quindi ci sia un suo giudizio negativo su come vada il mondo in generale e l'Italia in particolare. E poi c'è davvero da capire il fenomeno di Renzi che arriva a far digerire un telegiornale a un bambino di otto anni, finora in tutt'altre faccende affaccendato. Questa attesa messianica poi deve avere qualche radice genetica, e non essendo quella ebraica, c'è da chiedersi se alla fine dei conti abbia preso dal padre o dalla madre. Che il padre abbia nutrito qualche attesa messianica è vero, ma non certo di un qualsiasi "uomo della Provvidenza", avendo anzi avversione innata sugli uomini che hanno voluto rappresentarsi come tali. Insomma ho sempre pensato a un progetto di convivenza condiviso dalla massa (vocabolo in disuso), mai a uno che lo decida per conto suo. Comunque sia adesso gli "idoli" (termine filosofico) sono tre, Renzi, Littizzetto e... Sassuolo.

sabato 15 febbraio 2014

confessione

Mattia ha preso la pagella del primo quadrimestre, un pagellone con tutti 9 e 10. Soddisfatti e gongolanti i genitori e la nonna che ha sempre sostenuto a prescindere che è bravo e basta. Mattia ha una serenità contagiosa, quando noi siamo nervosi lui fa battute di spirito per stemperare l'atmosfera. Ha le sue piccole delusioni ma ha uno strano spirito ecumenico, partecipa delle gioia altrui (anche nel calcio, è quello che va ad abbracciare il compagno che ha segnato). Non sempre è ricambiato e queste sono le sue tacite (non dice niente) delusioni. Mantiene gli impegni presi e l'unica nemica individuata è la noia, non sopporta le tirate noiose, comprese quelle del sottoscritto. Domani domenica verrà chiamato con i suoi compagni sull'altare, perché a marzo è prevista la prima confessione. Qui potete aprire una discussione, anche animata, su che peccati dovrebbe confessare un bambino, visto che per far valutare peccato un'azione ci vuole la piena comprensione della eventuale trasgressione.