venerdì 27 dicembre 2013

Moretto non comune

Troppi giorni senza scrivere. Il fastidio di inserire i dati per accedere a un posto (a un post) che spetterebbe di diritto, poca pazienza e poca comprensione delle cose che si volatizzano in un niente mentre la vituperata carta stampata resta per un secolo almeno (salvo ristampa) queste parole che teoricamente non si perderanno più nei secoli, si perdono nell'attimo in cui uno le legge e poi basta, finite. Mattia è cresciuto in questi quasi otto anni (li compie il 31 gennaio) adesso è impegnato nell'album delle figurine dei calciatori. E ' in vacanza, ancora i compiti non sono stati nemmeno iniziati, prima S. Lucia e poi questo Babbo natale che ormai farà aggio su Gesù Bambino che da noi non portava doni. E' chiaro che prevale quello che regala roba subito rispetto a chi ti promette "solo" un'eternità felice. Mattia maneggia il tablet molto meglio di me, ovvio, gioca partite virtuali con "Uefa 2014" con punteggi roboanti, ha giocato tre partite internazionali, con un inglese, un tedesco e (mi pare) uno spagnolo e pur essendosi registrato con falsa data di nascita, le ha vinte al punto che sospetto che anche i suoi avversari avessero carta d'identità fasulla. Certo fa giocare le sue squadre con grande strategia tattica. L'anno sta per finire, è il mio 69 Natale (li compie ad agosto prossimo ma conto il natale del '45 che non deve essere stato un Natale con cenone da parte di mio padre e mia madre. Quando sono nato mio padre mandò un telegramma (una spesa!) a suo fratello prete e parroco a Tavernola: "Mi è nato un moretto non comune". Poi in Comune ci sono stato a lungo (tre mandati da sindaco). Mattia sarà meglio di me, almeno lo spero (lo sperano tutti i padri dei loro figli).