giovedì 16 aprile 2009

birilli

Pomeriggio (giorno) di pioggia battente, autunnale, niente "piogge d'aprile con le sue serenate". Ma per carità, piantiamola con la solfa del tempo che fa e che faceva. Mattia se ne impippa, siamo scesi in garage senza auto e abbiamo giocato al pallone, è caduto due volte, ha battuto la fronte, si è alzato, da uomo e ha detto che non si è fatto niente, mi ha battuto (ma davvero) nell'abbattimento dei birilli e abbiamo parlato di cosa vuol fare da grande. Tutto è cominciato da una sua uscita "non voglio più fare il contadino". E che cosa allora? "Il muratore". Ah, meno male, temevo perdesse la voglia di manualità. Però poi ha anche preso in considerazione l'ipotesi di fare il mangiatore di yogurt e di abbattitore di birilli e meno male anche qui, un lavoro mica è misurabile dalla mercede, termine in disuso perfino nel catechismo. Però, chi lo sa se si può fare magari davvero una professione dall'abbattere birilli... O non si dice che dobbiamo reinventarci la vita? Magari in senso figurato...

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