mercoledì 1 settembre 2010

Ciàpela

Prosegue il lavoro (?) psicologico per convincere Mattia che in fondo la soluzione asilo potrebbe essere anche indolore. Sarà per questo che mi si è attaccato addosso tutto il pomeriggio come dovesse perdermi da un momento all'altro. Siamo stati a salutare la Madonnina e mi ha chiesto di raccontargli il quadro: "Qual è lo Spirito che fa parlare le lingue?". C'è un dipinto nella volta e vai che mi è uscita una storia con tanto di suspence (alla francese) che non finiva più, fino ai due discepoli di Emmaus, passando per il tredicesimo apostolo e qui è entrato il tradimento, l'amicizia che conta... toh, l'amicizia, come quella di un altro compleanno festeggiato tra i prati del santuario da un gruppo di bambini e bambine con mamme a carico che prima stanno finalmente a chiacchierare tra loro e poi strillano quando si rendono conto che i bambini sono finiti nel bosco e sicuramente domani mattina Tea troverà il canale Mattia ribaltato e però compleanno ieri, altro compleanno oggi, il valore dell'amicizia ci stava, no e dove se non all'asilo (mi vergogno a dirlo) si possono fare i primi amici, magari quelli (non è vero, non è vero) che si conservano tutta la vita e con cui si gioca e ci si racconta le cose. "Ma io le racconto a te". Ciàpela.

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