martedì 28 settembre 2010

competizione

Secondo giorno di asilo fino alle quattro del pomeriggio. Quando sono andato a prenderlo, io non lo vedevo nel mucchio dei bambini e nel velo delle mamme ammassate per riconoscere la loro prole, fidandosi dell'odore del proprio sangue e io che dovevo aguzzare la vista soltanto, non essendo madre e Mattia era già lì e mi ha tirato per la giacca e non sapevo se prenderlo in braccio che a lui piace ma temo cominci ad avere un po' di pudore, da che ha "brontolato" di nuovo oggi per lo stesso bambino che gli ritagliava il libro su cui c'erano le figure e "io non l'avevo ancora letto" (letterale). Hanno portato a casa un lavoretto di incollatura anche alla rovescia, va beh, almeno il diritto e il rovescio, via, che già a tennis lui sa distinguerlo e sul foglio non ancora. Ha detto che ha mangiato doppia razione di merenda. Cosa? "Pane e banana". Ora, mia madre mangiava pane e cachi e una volta si è spinta fino a mangiare polenta e cachi ma mai pane e banana... Il bambino con cui ha "brontolato" di nuovo è Matteo, che tra l'altro credo abiti nel Borgo S. Martino. Ma poi è venuta fuori la verità, sono in competizione. "Si deve mettere in testa che sono io il preferito della Roby". Credevo fosse un'altra bambina, col cavolo, è la maestra. Ho frugato nella memoria, non ho avuto maestri né professori femmine, non è esperienza di simili competizioni, all'asilo le suore non ispiravano sentimenti né preferenze, Suor Natalina era però l'unica che mi chiamava Piervittorio, usando anche il mio secondo nome. L'ho premiata da sindaco, poco prima che morisse. Che c'entra? Va beh, cerco di ritardare il momento di confessare che non so cosa fare e se ci sia qualcosa da dire o da fare in casi similari.

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