venerdì 10 settembre 2010

miracolo

Miracolo. Questa mattina Mattia tranquillo, quasi beato, è andato all'asilo senza una lacrima, anzi, senza abbracci d'addio, si è seduto al tavolo della maestra Roberta e si è messo a disegnare. Tutto sta nel fatto che gli ho detto e ridetto che lui occorre, aiuta la Michela, la direttrice, e deve tener d'occhio i più piccoli. Infatti quando è uscito ha detto a suo padre che conosce e chiama "gatto" perché gli fa il verso di un gatto arruffato (spero sappiate com'è, se no immaginatelo) che lo Stefano (il figlio di Matteo che è più piccolo) ha mangiato solo la bresaola e non la pasta. Ha il compito di sparecchiare i tavoli alla fine del pranzo. Non durerà ma almeno un altro giorno è passato ed è la prima volta in due anni (si fa per dire, in tutto avrà fatto un mese di asilo) che non piange e anzi è entrato tranquillo. Poi nel pomeriggio qui in redazione a sfornare pasticcini (finti) e guardare le mie fotografie da piccolo. Fin che dura.

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