sabato 4 settembre 2010

lotteria

Ieri sera siamo andati al circo (a Monasterolo). Un circo Orfei (non quello maggiore) carino e molto dignitoso rispetto agli due che abbiamo visto negli anni passati. Ho detto a Mattia che era la terza volta che andavo al circo "nella mia vita" e lui, "anch'io è la terza volta che vado al circo nella mia vita". C'è un po' di differenza, infatti non ero mai andato prima di portare te. Mattia è rimasto sveglio fino alle undici di sera passate, non ha riso molto ma si è divertito. Noi abbiamo contato le persone che c'erano. C'era un padre che bestemmiava (letteralmente) perché aveva dovuto portare il figlio al circo e voleva vedere la partita dell'Italia. Il suo "bambino" era deforme addirittura per la grassezza, una cosa mai vista e poi ha mangiato patatine e ogni sorta di cose al bar del circo. Vendono i biglietti di una lotteria interna (devono far quadrare il bilancio) e Mattia dice di comprare un biglietto che vince. Estraggono l'unico vincitore(vinceva un regalo a scelta tra quelli messi in mostra) e zacchete esce il numero di Mattia. Io e lui siamo scesi nell'arena come i due cammelli di poco prima e siamo andati a scegliere una scatola con dentro qualcosa che somigliava a un cantiere di lavoro. Naturalmente Mattia soddisfatto. Stamattina ha provato il grembiulino dell'asilo, poi ci ha pensato e ha pianto anche perché lo "zio Gianni", il frate amico di Tea, gli ha detto che lui all'asilo ci è andato un solo giorno. Il che fa il pari con Sara che non ci è mai andata e così Mattia si sta chiedendo perché il papà lo voglia portare all'asilo "ben" 20 giorni, sia pure effettivi, sia chiaro. "Ma tanto ci vado poco", ha confidato o si è confidato. Dopodomani sarà una tragedia annunciata.

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