venerdì 5 dicembre 2008

ricerca

Mattia non va all'asilo, ha deciso che lui sta a casa o viene in redazione ad aiutare suo padre che è sempre al lavoro, secondo una leggenda fiabesca che la madre gli ha messo in testa raccontandogli favole in cui io vinco sempre su nemici di ogni genere, una specie di super-eroe di ogni tempo, che rasenta il dono di fare veri e propri miracoli, che poi è una facoltà che non escludo di avere dalla nascita, certi giorni in cui mi prende una botta di presunzione che stento a soffocare. Vuole sentire una storia e ho preso "Il piccolo Alpino" che mi regalò mio zio Don Pierì quando ero piccolo e mi ricordo vagamente di aver letto e riletto e forse ci è scappata a suo tempo qualche lacrima. A Mattia piace molto, solo che all'inizio, siccome non me la ricordavo proprio, mi sono adattato alle figure del libro, ma a poco a poco la storia l'ho riletta qua e là e ricostruita. Mi manca il finale che gli ho anticipato a lieto fine, con Giacomino che ritrova mamma e papà e non so se davvero finisce così ma ci ho aggiunto anche il cane S. Bernardo di nome Pin. Storia d'altri tempi. Del resto gli ho raccontato a spanne anche "Dagli Appennini alle Ande", bisogna alimentare il gusto della ricerca, cercando di non confondere le partenze per la ricerca con quelle per la fuga.

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