martedì 23 dicembre 2008

ceppi

Siano fermi aspettando a piè fermo l'annunciata nuova nevicata. Avevo scritto dei vecchi che prevedevano le nevicate con il detto "anno di nocciole, anno di neve". Un cacciatore-pescatore, che poi sono quelli che la natura (per interesse) la guardano con occhi penetranti, è venuto a confermarmi il detto, "questo è stato un anno eccezionale per le nocciole". Naturalmente io non ero andato a verificare, sono ormai uomo stanziale. Mattia in questi giorni è scatenato, crede che ogni mattina debba arrivare S. Lucia, cosa mi porta domani? Sobrietà, sobrietà, perdinci, l'Istat ha fotografato la miseria dilagante, va beh, riguarda sempre gli altri, la miseria in genere non ha voce né tempo per fare i blog e i giornali però sono più o meno tutti allineati, "Berlusconi ha ragione, la crisi c'è ma non si vede" (Libero). Cosa non si fa, non si dice e non si scrive per principio e per i soldi. Feltri l'ho conosciuto bene negli anni ottanta, veniva da un ceppo socialista, tutto viene da lì (perfino Cicchitto) è un partito strano che ha avuto eroi del pensiero e dell'azione ma anche avventurieri (perfino Mussolini) e che adesso si è pressoché dissolto rimanendo un partitino che si guarda l'ombelico. Mattia non lo sa e ride, corre, fa i dispetti. Non sa ancora di avere un padre che è diventato, è stato e rimane socialista (dentro si capisce, fuori come si fa ad esserlo oggi?). Siamo andati a vedere un bellissimo presepio in chiesa. Poi siamo andati a vederne uno "vivente". Lui si è guardato in giro e mi ha chiesto: "Ma dov'è il presepio?".

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