domenica 30 agosto 2009

meno due

Mattia è un testone, per fargli fare una cosa devi negargliela. Tutto suo padre. Avrà una vita difficile, in questo mondo di servi. Ieri siamo riusciti a fargli fare il bagno. Adesso ha la dissenteria. Sta sempre bene ma il raffreddore lo becca per una goccia d'acqua. I preparativi per l'asilo (comincia in teoria martedì) rendono tutti nervosi e moltiplicano le malattie psicosomatiche. E Mattia parla, parla, adora le storie, vuol sapere tutto di tutto, fa e disfa. Ieri sera si è messo ad aggiustare tutta la cassettiera della cucina, ribaltando tutto, fa i pit stop con bicicletta e moro, cambia le gomme, riparte, gioca al pallone ormai meglio di Messi, vuole scrivere al computer, vuol leggere. Poi ammutolisce appena c'è qualcuno di estraneo. Ma incombe la minaccia epocale dell'asilo, è riuscito a coinvolgere tutti nell'attesa dell'uragano che sta per abbattersi sulla sua vita. Dev'essere così in tutte le case, ieri sera quello delle pizze parlava della sua bambina che teme l'asilo, timeo danaos et dona ferentes, sembra il deserto dei tartari, si scruta l'orizzonte, meno due.

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