martedì 25 novembre 2008

viaggio con papà

Ieri è nevicato. Sui mille metri anche 20 cm, più in basso ci si accontenta di 10. Mattia ha "visto" la neve sui prati, sui tetti, sugli orti, in piazza. Non si ricordava di averla mai vista, quindi si è preoccupato, esco quando arriva papà. Poi ha visto due uccellini sull'albero e si è preoccupato per qualcosa di diverso: "cosa mangiano adesso gli uccellini?". Nel pomeriggio siamo scesi a toccarla, nonostante le placche alle tonsille ecc. ecc. ha voluto toccare con mano, come suo padre un lontano giorno del 1956 volle assaggiare l'acqua del mare per verificare sul "campo" se era davvero salata, rispetto a quella di lago. Ha spalato neve dalla stradina. Poi è arrivata Checa, la sua fidanzata ufficiale di 15 anni (però già compiuti, l'ha già presentata in casa) e insieme alla nonna hanno costruito un pupazzo di neve, piccolo, con il solito naso di carota, dei capelli radi con fili di cespuglio, sassi per naso, occhi e... bottoni di una fantomatica giacca. Insomma un piccolo capolavoro. Oggi la neve si è praticamente dimezzata, sic transit gloria mundi. Mattia ha la tosse che lo tormenta di notte ma oggi ha deciso, vado a Lovere con papà. La mamma gli ha detto che ero al lavoro e allora ha deciso di partire lo stesso. Ha parlato per tutto il... viaggio con me (chissà cosa gli ho risposto), "Mi sa che dobbiamo fare benzina". La mamma ha chiesto se poteva scendere. "Però il biglietto lo paghi ugualmente". Non so ultimamente cosa ha visto in Tv, è sempre sui suoi canali dedicati, ma mi sa che si è intrufolato in un cartone animato il ministro Tremonti con i suoi messaggi sublimali. Non vorrei che mio figlio adottasse precocemente una filosofia di vita monetaria.

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