giovedì 20 novembre 2008

sillogismo

Gli asili (come già gli asili nido) sono coltivazioni non autorizzate (e involontarie, è ovvio) di virus esotici al punto da far disperare le mamme alle prese con raffreddori eterni, otiti, mal di pancia acuti, vomiti e dissenterie devastanti di cui i pediatri non sanno indicare che una vaga causa di "c'è in giro un virus, ma non è nemmeno l'influenza, che arriverà a fine novembre". Come facciano a sapere che treno, nave, aereo prenda l'influenza per arrivare a fine novembre, resta un sacro mistero della medicina. Dite chiaro e tondo che non sapete più capire cosa succede. Così per un giorno di asilo ci sono bambini che ne fanno sette a casa, per poi tornare a riprendersi un altro (o sarà lo stesso sotto mentite spoglie?) virus e ricominciare. Fortuna vuole che il programma dell'anno sia il riconoscere i colori fondamentali sulla madre terra, che Mattia conosce da quando i teletubbies li insegnano da mesi e lui riconosce il viola, l'arancione, il rosa, perfino il ciclamino che stento io a distinguere dal viola e va a colpo sicuro, con una discussione tra me e lui quando è uscito un arancione che nella definizione era "rosso", ma poi è apparso Poe (il più piccolo dei teletubbies) che è rosso vero e si stagliava sull'arancione di fondo e Mattia ha cominciato a farsi la domanda fondamentale su "cos'è la verità" che già Pilato fece la domanda a Cristo prima di lavarsene definitivamente le mani, che Mattia è l'unica parte del corpo che lava, perché dice che lui non si sporca. Mattia stamattina è stata qui in redazione e siamo andati alla stazione delle "corriere", che lui corregge in "pullman" e voleva sapere di preciso per dove partiva, se partiva, ogni pullman inaugurando la serie filosofica del "dove cavolo stiamo andando" (a finire). Ieri ha composto il suo primo sillogismo basato sul comportamento di due suoi compagni di asilo: "Yuri 1 non parla, Yuri 2 non parla..." (pausa) "Gli Yuri non parlano".

Nessun commento: