lunedì 29 giugno 2009

letterine

Due giorni intensi. Mattia ha copiato "perfettamente", come dice lui (ma davvero), alla lavagna le lettere N, O e C e non gli sembrava gran cosa. A me è sembrata gran cosa, invece. Vuole imparare a leggere e scrivere. E' tornata Checa da una settimana al lago (di Garda) e ieri, vestito come un principino secondo i dettami della nonna, è andato a Messa con la sua Checa, coccolato dalle ragazze del Cre che ha una bella canzone, dimmi tu papà dove il sole va a dormire o frasi del genere come quella dei bambini che fanno nascere stelle in cielo, che sono robe che ho già sentito ma che riproposte di questi tempi sembrano accettate dalle nuove generazioni e sarebbe consolante se non mi fossi fermato a parlare con Ilde, che gestisce un porto di mare (un bar) e mi ha raccontato dei piccoli branchi di ragazzi, dei loro beveraggi (che mi ha fatto vedere descrivendone gli effetti) che sono devastanti, delle "provocazioni" delle ragazze verso i maschi "che dopo succede quello che succede". Quello che succede in paese lo sanno tutto, la vicenda delle "ragazze arcobaleno" l'abbiamo raccontata anche sul giornale lo scorso anno. Il mondo si sta estremizzando. Ci avete fatto caso che adesso basta di nuovo un giornale per identificare una persona? Succedeva ai miei tempi, ma per giornali di partito, che so, l'Unità o il Manifesto o il Giornale di Montanelli. Poi c'era l'area mediana, Corriere, la stessa Repubblica, la Stampa, il Giorno che almeno sembravano "indipendenti". Ieri ho incontrato uno di area socialista che mi dice che non legge più i giornali, "Repubblica è del Pd, il Corriere è berlusconiano". Liquidati in quanto identificati. Un'edicolante (apostrofo in quanto donna) di un paese della bassa ha chiesto, prendendo la locandina di Araberara, se il giornale fosse di sinistra, altrimenti non l'attaccava fuori dall'edicola. Schierati anche i commercianti? Ti venderanno il pane solo se sei dalla loro parte? A Lovere se vai in un bar sbagliato sei identificato, fortuna che ne rimangono due o tre che stanno nel limbo. E Mattia che vuol imparare in fretta a leggere. Ma la H, come si pronuncia la H che coglie nel mazzo delle letterine autoadesive sulla lavagna? Poi si butta sullo scavatore immaginario che rivolta la terra, volta e rivolta, la terra prende tutto. Finirà anche questa nottata di inciviltà. Vedo sul forum di Araberara che il dibattito albinese è di una spanna superiore agli altri che si sono susseguiti negli ultimi mesi per i vari paesi.Ci si attacca a tutto pur di mantenere un filo di speranza.

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