venerdì 30 gennaio 2009

vigilia

Domani Mattia compie tre anni. E tutti a fargli regali che poi lui maneggia e distrugge per poi pretendere di ricostruire anche se i pezzi sono sparsi nelle varie ceste delle costruzioni. Ogni tanto adesso mette in ordine tutto, d'improvviso il suo regno (il tappeto del salotto), ridiventa deserto, salvo poi andare a cercare le cose nella cesta sbagliata. Dicono tutti che sia cresciuto ma noi non ce ne siamo accorti, salvo per la braga della tutina che stamattina gli arrivava al polpaccio. Siamo stati a Tavernola per le locandine. Mia madre era di Tavernola, lì ho fatto asilo ed elementari e stamattina mia cugina mi ha ricordato i nomi delle suore di allora, Suor Margherita, Suor Enrica.... Mattia ha riconosciuto la torre campanaria (non si tratta di un campanile, ma della vecchia torre adibita a campanile, restaurata da mio zio don Pierì). Ha guardato il lago increspato, le barche da diporto che sbattevano. A Riva di Solto abbiamo parlato con un vecchio pescatore, sulla riva bergamasca del lago i pescatori di professione sono scomparsi, i naècc servono a far regate rievocative e quando succede è come la commemorazione dei morti. Mattia ha ascoltato e ha guardato il lago: "Ma i pesci non hanno freddo dentro l'acqua?". Il pescatore gli ha dato due caramelle, ha detto che da vecchio è tornato bambino, ha sempre caramelle in tasca da succhiare. Sembravano intendersela, loro due. Oggi è la vigilia, domani compie tre anni mentre Simone dice che ne compie uno. Come chi è Simone? E' un pupazzo che gli fa da amico. Sono le solitudini moderne. Non ho ricordi di un amico pupazzo nella mia infanzia, il cortile era pieno d'occhi di bambini, direbbe Pascoli. Oggi non ci sono più nemmeno i cortili.

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