mercoledì 28 gennaio 2009

lettere

Finito un altro numero del giornale. Ieri abbiamo lavorato dalle otto del mattino fino alle dieci e un quarto di sera, stamattina abbiamo ripreso le ultime pagine dalle 8 e abbiamo finito poco fa con la prima pagina. Il martedì di chiusura è sempre più o meno così, una faticaccia che non ci si vede più e volano scintille. Non ho nemmeno visto Mattia ieri e oggi spero di trovare un po' di tempo. Lui ci rimane male, papà è sempre a lavorare, scrive sul giornale con la mamma. Ma tu quando impari a leggere? Sono già capace, prende il giornale, fa finta di leggere borbottando delle parole, Araberara lo vede e lo pronuncia a modo suo. Alla lavagna sa scegliere la M di Mattia, la B del suo cognome, Bonicelli, la A che c'è in "Mattia" e "mamma" e la F che ha due denti mentre non si ricorda quella che ha tre denti e sarebbe la E. Poi passa una mano su tutto e le lettere autoadesive cadono per terra che si ritrovano magari due giorni dopo facendo le pulizie. La settimana prossima dovrebbe tornare all'asilo. Sarà un dramma.

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