sabato 24 gennaio 2009

lavoro

Nuova nevicata. E' proprio un anno di neve, le nocciole non hanno mentito, sberleffo a tutti i previsori di calure tropicali. Il mondo tira avanti, ha gli anticorpi, siamo noi uomini che ci siamo assuefatti ai veleni che ci mettiamo nel piatto, autolesionismo patetico. Un tale mi manda una lettera con quattro righe anonime "sono tra quelli che spadellano, chiacchierano e ridono mentre vanno in onda scene sulla Striscia di Gaza: non me ne può fregare di meno!". Ieri sera a Zelig un comico ha detto la stessa cosa con più senso del ridicolo. Non incolpo nessuno. Mattia non è andato a vivere da solo, stamattina viene a "lavorare" con papà. Papà è indietro col lavoro, anche la mamma. lui se n'è accorto, ci è rimasto male, si è sentito una zavorra. Sono come quello che non gliene frega niente, prima viene Mattia, poi a seguire almeno tre o quattro altre priorità esistenziali (fossero almeno tali, sono di pura e materiale sopravvivenza) e se c'è tempo il resto del mondo. Malumore mattutino. Adesso torno al lavoro. Lavoro?

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