mercoledì 9 febbraio 2011

putativo

Mattia non ha la febbre ma ha sempre un fortissimo raffreddore e spero non si trasformi in otite. Stamattina ha detto sconsolato guardando giù in piazza: "Vedo delle jeep arrivare ma non è mai quella del mio papà". E ho pensato all'assenza, alle assenze dei padri, di mio padre lontano tutta settimana da casa, alla mia assenza da lui, lontano tre, quattro, anche un anno intero, tra la mia permanenza a Tavernola dallo zio e poi il seminario e poi assistente in collegio, l'università. Praticamente ho conosciuto veramente mio padre a 23-24 anni, quando sono tornato al paese e ho cominciato a insegnare. Quindi ci sono padri che possono avere figure sostitutive, padri putativi a tutti gli effetti. Siccome fungo già anche da nonno putativo, non vorrei rinunciare al compito e titolo naturale. Tutte scuse. Mattia non mi vede da due giorni. nel pomeriggio mi precipito a coccolarlo, rinunciando all'aureola autoritaria che i padri veri si devono dare per reggere e prima ancora provocare l'urto del conflitto generazionale. Lo rimando a tra qualche anno.

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