venerdì 6 agosto 2010

pausa


Domenica partiamo per Montisola per la solita (è la terza volta) vacanza settimanale. Mattia conta le notti che mancano. Oggi ha voluto venire fino a Villongo per le locandine e adesso è qui in redazione che gioca con le carte, con la pallina magica e infine con le mie foto. Il problema è se deve vincere sempre o deve saper perdere, come dice la canzone. Vincere sempre potrebbe illuderlo o semplicemente lo si deve incoraggiare per poi scoprire per conto suo che la vita è ben diversa. Lui tollera di perdere da me ma non da altri. Ma non molla, vuol essere bravo in tutto. Non voglio che diventi un bulletto altrimenti avrà vita dura. Poi incontra un altro bambino e diventa timidissimo, quindi si pone il problema inverso. Sono stati giorni di lavoro. Siamo tutti stanchi. Ma abbiamo tanto di quel materiale per il prossimo numero che praticamente potremmo farlo subito. "Praticament"e non vediamo l'ora di ricominciare.

1 commento:

amedeo ha detto...

ooooh bella la canzone dei Rokes poi ricantata da Lucio Dalla !! (Lucio Dalla ho avuto la fortuna di conoscerlo alle isole Tremiti .. ti incanta quando parla..)
i bambini devono (imperativo) saper perdere perche’ come dici tu , la vita sara’ sempre colma di ostacoli e sicuramente non riusciranno a essere sempre vincenti!
Il perche’ e’ semplice non avranno sempre le spalle coperte da noi genitori.
Un esempio che a me ha segnato il cuore te lo racconto ora..
Mia figlia e’ molto brava a nuotare (almeno cosi sembrava ) infatti arrivava tra le prime alle gare amichevoli in piscina con i suoi amici.. tante’ che, incoraggiata dall’istruttrice,la iscriviamo a una gara provinciale.
Arrivato il giorno della gara , arrivati a treviglio mia figlia non volle farla perche’ impaurita.. si aveva una paura immensa di perdere..!! in effetti le sue concorrenti erano tre volte piu’ grandi (come fisico ) , esperte , agguerrite , cariche di grinta .Genitori che le caricavano al massimo come , come dei cavalli da corsa..come delle macchine da guerra!!
Povera mia figlia tutta timida, piccola e indifesa..
Allora io dissi di provare e non farsi grossi problemi.
Pronti !! via ! allo sparo dell’inizio le altre erano già avanti quattro metri.
Alla fine mia figlia arrivo’ ultima con un distacco abissssssaaaalee ..

(durante la gara io mi commossi vedendola ultima ma impegnata al massimo senza mollare!!)

..Usci in lacrime .
anche io ero in lacrime...!

Le Diedi un grosso abbraccio e un bacione dicendo che per me era sempre la NUMERO UNO !

Tuo figlio e’ ancora piccolo per ora fallo vincere !

A.T.