venerdì 13 agosto 2010

montisola




Siamo tornati da Montisola, località Sensòle (metto l'accento per i nesci). Mattia ha mangiato, giocato e dormito (nell'ordine a scalare per quantità). Ha comprato un biliardo in miniatura, ha preteso sapere tutto di "navi", motoscafi, barche, ma anche ulivi, pergolati d'uva, moto. Siamo saliti anche in cima all'isola, al santuario, ha camminato sulla ripida salita senza farsi portare, da uomo. Sui battelli, tra un andirivieni e l'altro ha guardato lago e monte, paesi e case sparse. Quest'anno c'era molta meno gente, lui ha provveduto a farsi amico il cuoco, che gli ha rifilato razioni doppie. mai visto mangiare primo, secondo e dolce in quelle quantità (tutto suo padre). Per quanto mi riguarda ho dormito, dormito e dormito. Ci siamo divertiti a guardare le interminabili manovre dei motoscafi che attraccavano per venire a mangiare il pesce. Mai mangiato tanto pesce e così buono. Abbiamo fatti partecipi gli uccellini sentendoci molto francescani. Poi ieri mattina il lago ha cominciato a dar segni di insofferenza ("E' incazzato?") e si è fatto serio. Qui dicono che è triste, con il tempo piovoso. Io che a Tavernola sono cresciuto, so che è la sua vera faccia e non vede l'ora di scrollarsi di dosso quelli che lo riducono a una vasca da bagno. Certo, i tedeschi sono incredibili: da due mattine fanno il bagno alle otto del mattino, anche con la pioggia ("tanto sono già bagnati, come i pesci") e poi mangiano colazioni "pesanti". Abbiamo letto i cartelli di maggioranza e minoranza sulla "cementificazione". Credo sia in atto una sorta di rigetto generale di quello che negli anni settanta e fino all'anno scorso sembrava l'avanzata ineluttabile dell'edificazione.

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