mercoledì 7 luglio 2010

boxer

Mattia mi ha guardato. Non dev'essere un gran spettacolo, gambe ormai dimagrite. Ma lui guardava le mutande. "Ma che mutande sono?". Sono i boxer. "Ma sono diverse". Allora ho spiegato che da sempre (veramente dal militare, quando ci davano quei mutandoni eccezionali, come gli anfibi, che lasciavano... respirare) porto i boxer, perché gli slip stringono e non va bene. Lui ha cambiato discorso. Il giorno dopo la nonna gli propone le mutande slip. Lui dice "no, MI HANNO DETTO che gli strip (eccezionale soluzione onomatopeutica) non vanno bene perché stringono il pistolino". La nonna aspetta al varco Tea e poi: "Vorrei sapere chi gli ha messo in testa che gli slip stringono il pistolino. Bravi, proprio bravi, sono andata di là a contarle, ho qui 42 paia di mutande con su tutti i supereroi possibili immaginabili e adesso posso anche buttarle via. Bravi, proprio bravi". 42 paia di mutande non le ho mai avute in tutta la vita, partendo dalle due (2) date in dotazione sotto il militare che si dovevano lavare per il ricambio e mia madre che anche lei comprava gli "strip" dal "Valigia" (che era un venditore di roba del genere, che negli anni cinquanta arrivava a Vilminore in bicicletta con la valigia (appunto) dietro e poi a poco a poco è arrivato con un'auto lunga un chilometro con dietro tutta la mercanzia e anche mia madre dovette riciclare (temo con i miei fratelli, che portavano gli slip e uno dei miei fratelli, quando li mise nuovi fiammanti per la prima volta (perché c'è stato un tempo che le mutande erano boxer senza saperlo), li mise al contrario e alle nostre risate lui rispose che credeva che l'apertura fosse per far "respirare" quando "del cul si faceva trombetta", come dice Dante nel canto dell'Inferno del diavoletto dispettoso. Resta il problema di cosa farne adesso di 42 paia di mutande da bambino.

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