lunedì 15 febbraio 2010

Fatica


"Sono stanco. Fare Zorro è faticoso". Mattia ha preso atto che vivere due identità costa fatica. Due sfilate, sabato a Clusone, domenica a Sovere, percorsi lunghissimi (i bambini che chiedono di andare in braccio ai papà e alle mamme e clamorosamente si addormentano nei loro bei costumi), la maschera che fa vedere solo parzialmente la realtà. Non è solo non farsi vedere ma vedere a fatica, reciproco nascondersi e non ancora per la vergogna. Stamattina basta, puntata al CUP dell'ospedale dove la zia Caty e la zia Anita gli hanno permesso di mettersi allo sportello: "Signora, che dolore ha?" e tutti a ridere, sollevando così il senso di sofferenza dell'ambiente (Amadeo Amedeo, il direttore generale, dovrebbe farci un pensierino e assumermi il popo). Poi nel pomeriggio qui in redazione dove si è scatenato, corse, nascondino, telefilm di Zorro, movimiento, come diceva l'altro HH, non Helenio, ma Heriberto Herrera. La consueta fatica dell'addio. Ma domani è un altro giorno si vedrà.

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