sabato 26 settembre 2009

tombola

Mattia sta dormendo in auto con la sua mamma. Si è addormentato salendo verso Clusone, missione mostra zootecnica che poi per lui è la mostra dei trattori, si è scelto l'abbigliamento migliore per la foto rituale, la terza della sua vita sui trattori in mostra. Degli animali sa tutto, ma questa mattina ha deciso di comprare una pecora per bersi il... latte. La mucca no, troppo impegnativa, troppo grossa, la capra no, che ha le corna. Ieri siamo andati in visita a un cantiere e in un pezzo di prato c'erano due pecore. una si è avvicinata, gli ho spiegato (a Mattia, mica alla pecora) che voleva il sale grosso ma non ce l'avevo e lei belava e ci guardava come a dire, dai, dammelo, mica sarai venuto fin qui per niente. In effetti le pecore non hanno grandi pensieri, immagino perché se una parte partono anche le altre, qualunque sia la nuova meta, anche solo lo spostamento di qualche metro. Mattia ieri aveva una gran tosse, non guarisce più. Poi la sera è arrivata la zia Belo e Mattia è improvvisamente guarito. Comincio a dubitare che la Belo (a dispetto dell'assonanza coi belati) abbia virtù taumaturgiche. Fatto sta che Mattia si è messo in testa di comprare una pecora per avere il latte che poi non lo beve nemmeno e non gli interessa più la nuova auto della mamma che dovrebbe arrivare a giorni. ieri sera la zia Belo gli ha portato una tombola. Stamattina ha fatto le prime estrazioni: 57, dice lui. la mamma ci dà un'occhiata, miracolo è davvero il 57. Va beh, il caso. Altra estrazione: 49. La mamma verifica, è davvero il 49. Non può essere: terza estrazione, uguale risultato. Chi ti ha insegnato i numeri. "Li ho imparati da solo", risponde Mattia. Allora grida al miracolo e chiama lo zio Pepe, nel senso dello zio Paolo. Lui estrae l1 e dice "Uno!". Arriva lo zio Pepe e lui, guardando la mamma dice, "ho estratto l'8". E poi ride. Capace che quando va a scuola risponda tone per bilone per puro dispetto. Naturalmente lo bocceranno di brutto. Non ha mica capito che qui sono diventati tutti permalosi e chiedono risarcimento danni milionari per molto meno. Che mondo.

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