domenica 29 marzo 2009

mascella

Sto sentendo il "tuttodenti" che parla e parla, va tutto bene, vuole raggiungere il 51% dei consensi per un solo partito, per un solo uomo. Nemmeno Mussolini ci sperava e non sperandoci ha imposto il consenso. Come possa metà del popolo stare dietro a uno che nella crisi generale dice che vuole perseguire chi butta cartacce per strada quando la concezione è quella che fuori dalla cinta del nostro giardino è terra di nessuno, non so, non capisco, non voglio capirlo perché altrimenti è finita. La sinistra ha la colpa storica di aver pensato fin dalla sua nascita che non si doveva favorire l'identità di popolo, avendo il sogno trasversale e universale dell'identità di classe, quando già negli uomini il sogno era quello di scalare verso la classe superiore, e quindi avendo incorporato il virus del disfacimento dell'identità di classe (volendo appartenere a una classe diversa). La destra ha cercato di "unire gli italiani" imponendo l'identità. Un ventennio (fascista) non è bastato, anzi, ha rovinato per sempre il formarsi di quella identità, provocando resistenza e reazione. La sinistra ha molte colpe ma non quella di aver rovinato gli italiani, la famiglia e i valori. Chi ha rovinato i valori che adesso sbandiera il tuttodenti è lui stesso, con la vera rivoluzione disfattista, quella della tv commerciale. Qundo dice che per la promozione delle donne c'è ancora molto da fare, bisogna ricordare che le vallette d'antan erano dignitosissime rispetto alle... letterine & c. sculettanti in ogni programma, alla filosofia emersa dalle intercettazioni del "basta darla e si fa carriera". Una rovina che adesso... basta, ho visto Stefania Craxi sorridere al discorso del tuttodenti. Ma Craxi era uno statista, questo è un venditore di fumo, che sposta sempre il discorso ai lati marginali, alla pancia e al sottopancia. La colpa è sempre degli altri. Non ho paura. Ma quando sento la mascella parlare (vedi citazione di De Gregori del mio benedetta gente), penso che l'imbecillità della sinistra non possa essere pagata a questo prezzo. In fondo a pagare siamo noi, non i vari Veltroni, D'Alema e Franceschini. E' una domenica di pioggia. Mattia sta bene, Suor Veronica ieri mi ha detto che ci sono tutti i segni della fine vicina, secondo la Bibbia. Spero di no, Mattia merita una vita, non un abbozzo di vita. Per me è già tardi, ma non per lui.

Nessun commento: