martedì 17 febbraio 2009

vetrine

Sono quasi le 9 del mattino e in Sardegna non hanno finito ancora di contare le schede. Sono sempre stupito dell'inefficienza pervicace e insistente. Ha vinto il candidato del centrodestra. Torna la voglia di centro, l'Udc al 10%. Nemmeno la Sardegna è... un'isola felice, il centrosinistra prosegue il suo "cupio dissolvi", il farsi male da solo, quindi si merita le batoste. Berlusconi si permette di candidare un nesci e vincere. Si permette di raccontare storielle, fa vincere e vince. Dice che contro la crisi aprirà centro benessere e vince. E come quando, di fronte alla cancellazione di un'industria storica, tutta la filiera del tessile in Val Seriana, più di 5 mila persone a casa, saltano su a dire che bisogna fare il distretto del commercio. Sono sempre sorpreso anche dall'insipienza. Come dire, siete a terra, vi proponiamo i centri commerciali dove potete spendere e spandere. Moltiplicare i negozi in un paese dove sono tutti disoccupati è una trovata... geniale. Va bene, guarderanno le vetrine, vuoi mettere passare le giornate al calduccio in un centro commerciale, almeno si risparmia sul riscaldamento di casa propria. E' l'unico fattore economico logico che vedo. Mattia è per il fare, adora stare a guardare gli scavatori che stanno facendo uno scavo su una stradina, i tubi, lui dice che deve lavorare, prende attrezzi anche immaginari, compra sacchi di... malta e costruisce muri, aggiusta sportelli.Usque tandem?

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