mercoledì 7 dicembre 2011

immacolata

A Mattia hanno parlato dell'Immacolata Concezione. E io gli ho fatto vedere, mentre in chiesa seguivamo come ogni giorno l'avanzare del presepio di Domenico, la statua esposta per la festa. E' passato il parroco. Lui mi ha chiesto sottovoce: "Ma non è sempre quella la Madonna?". Ho girato la domanda a Don Fiorenzo. Che è restato lì perplesso poi ha improvvisato una risposta molto articolata sui pregi (il vocabolo era un altro, non ricordo, anzi sì, i "valori") che si mettono in rilievo con festività apposite. Che va anche bene, ma non per un bambino. Allora gli ho detto che una persona è sempre la stessa ma se vanga in quel momento fa il contadino, se aggiusta l'uscio fa il falegname, se dipinge la casa fa l'imbianchino. Anche tu dici di voler fare tanti mestieri, ma sei sempre tu. Ecco con la Madonna fanno la festa per quello che ha fatto, una quando è venuto giù l'angelo a dirle che avrebbe avuto un bambino, una quando è stata assunta al cielo (gli avevo raccontato che solo il profeta Elia e la Madonna sono stati portati in cielo direttamente), una perchè non ha commesso peccati... "Cosa sono i peccati?". Porca miseria, quando si fa una cosa che non si dovrebbe fare (appositamente generico). Poi ho ripreso:  quando era addolorata per il figlio che le hanno crocifisso... Lui ha detto: "Però dopo è risorto". Voleva essere rassicurato su questo punto. Va beh, l'ho rassicurato, per quel che potevo.

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