domenica 11 dicembre 2011

arriva

Dopodomani è il giorno di S. Lucia. Mattia ha fatto un ragionamento molto umano, al limite dell'umanitario alla zia Caty che parlava di regali. "Ma falli portare da S. Lucia così non spendi niente". E dicendolo ha aumentato la richiesta, il forziere di S. Lucia deve considerarlo infinito, non gli è restato nulla del mio discorso sulla S. Lucia "povera" di un tempo, quando portava solo mandarini e caramelle di zucchero, deve aver pensato che adesso la santa ha fatto fortuna, perché a richiesta risponde con i regali, senza limiti. Quindi andrebbero posti dei limiti. Non potendomi appellare a i ricatti d'anta "hai fatto il buono se no ti porta il carbone", nell'evidenza che Mattia ha davvero fatto il bravo, molto ma molto meglio di me a suo tempo e anche di sua madre, a quel che sento dalla maestra Emi che è la stessa che aveva Tea all'asilo, come si fa a fermare la valanga di richieste di regali con delle controproposte logiche? L'altra sera stava vedendo un film natalizio commovente. Tea si era commossa alle lacrime. Mattia l'ha guardata e poi, con una trasposizione di genere femminile della frase fatta maschile, le ha detto. "Mamma, cerca di essere più donna...".

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