venerdì 30 dicembre 2011

doni (non il giocatore)

Mattia corre il pericolo di pensare che questo mondo sia oggetto di particolari e continue attenzioni celesti, una pioggia o una nevicata di doni che arriva dal cielo, una sorta di corsa o concorrenza tra santi protettori di non si sa cosa, che fanno a gara a portare in regalo ai bambini ogni sorta di gioco. Gli piacciono in modo particolari i giochi tipo "sapientino" con domande e risposte esatte registrate che ti decantano le tue doti di "sapiente" delle cose del mondo. Sono più utili dei "lego" che richiedono pazienza sì ma poi alla fine basta prenderli in mano male e si sfaldano e bisogna ricominciare da capo con mia grande impazienza, visto che quando finisco una cosa, come un anno, non amo ritornare sui miei passi e archivio la pratica. Ieri ho progettato il suo angolo scrivania. Non credo che la nonna sia d'accordo, ma ormai deborda in libri, libretti, lavoretti in faldoni ed è giusto che abbia un suo spazio vitale. Finisce un anno ma per lui (come dovrebbe essere) il tempo è tutto attaccato. Ha saputo della Befana. E poi c'è il compleanno di fine gennaio. I doni (non il giocatore) non finiscono mai.

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