martedì 12 luglio 2011

con chi?

Mattia si fa raccontare cose che, dice, "non mi ricordo", come quando è nato e come, come quando l'ho portato sull'altare del Santuario pieno di polvere per i lavori. Ieri ha voluto che gli facessi vedere dove avevo messo la cesta sull'altare, con la Placidia (che non sta bene) che gli ha dato ancora le due mentine e col cavolo che lui ringrazia. "Mi ha messo dove, fammi vedere. Ma c'era la tovaglia? Ma c'erano anche le candele? E il microfono?". Non capisce quando gli dico che tutto era coperto col celophane perché stavano scoprendo affreschi che adesso sono visibili. Gli ho spiegato perché sono tutti "punteggiati", perché i muratori che volevano coprirli con la malta, per farla attaccare, facevano dei buchi negli affreschi. "E perché ci mettevano la malta?". Qui le versioni storiche sono diverse, forse la peste che imponeva misure illusorie di "bonifica" non volendo pensare che non piacessero a nessuno quei dipinti... "Raccontami la storia di quel quadro". Guardo in su e vedo, come cavolo si chiama?, quello della mascella d'asino, dai... Non mi viene in mente. Fortuna vuole che il quadro indicato sia quello dell'adorazione dei magi e non quello dietro della mascella d'asino, che sarebbe più avventuroso, così ho il tempo di andare a rileggerlo, intanto vai con Gaspare, Melchiorre e Baldassarre che poi non so quale sia uno e quale l'altro e indico a caso. Don Fiorenzo ha messo un gioco nuovo nel prato dietro e Mattia così ha modo di andare in altalena chiudendo gli occhi e immaginandosi le sue battaglie. Con chi non saprei, Come non ho ancora scoperto con chi parla la sera sul terrazzo, prima di andare a dormire. Parla con le stelle (ieri sera c'era la luna) o con chi?

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