lunedì 22 settembre 2008

memoria

Mattia mi si è stretto al collo, poi si è lasciato convincere a prendere una paletta e lavorare nella "cava" dei sassi colorati. Tornava all'asilo dopo tre giorni, un po' di raffreddore. Era lì tranquillo, mi sono voltato e me ne sono andato. La maestra ha detto che si è messo a piangere, quando ho chiuso la porta. Sono impegnato nel giornale, sento voci, scrivo articoli, interviste, retroscena, leggo, faccio i titoli, gli occhielli, le didascalie, sento parlare di calcio, dico qualcosa... Guardo l'orologio, quattro ore sono lunghe da passare, mi viene in mente una canzone. Cerco di ricordarmi se piangevo anch'io, non ho memoria, credo che nemmeno Mattia avrà memoria da grande di questi giorni. Servirebbe avere tutta la memoria della vita per creare altre vite.

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