domenica 25 agosto 2013

qualcuno ci ama

E' un Mattia molto responsabile. Nei nostri giri estivi, pranzi e gite, ha mantenuto i due diversi livelli di pensiero e soprattutto azione, con noi dirompente nella curiosità e nelle voglie di giocare, con il resto attento ed educato, sa con chi può permettersi confidenze e con chi no. Resta uno stanziale, sia chiaro, gli piacciono i film che raccontano storie che finiscono bene, soffre se qualcuno sta male. Ieri ha avuto e ho avuto paura. Stava succhiando una caramella, mi distraggo un attimo e sento che rantola. E' stato un attimo, aveva ingoiato la caramella e gli si era fermata in gola. Non ho fatto in tempo nemmeno a invocare S. Biagio che è riuscito a sputarla. "Ho visto le stelline negli occhi", mi ha detto spaventato. E a posteriori il mio spavento è cresciuto ancora di più. Certo, a mente fredda sapevo cosa dovevo fare, ma sul momento no. Ho sentito una mamma che è venuta in redazione a parlarmi di miracolo per suo figlio che "clinicamente", come dicono i medici, non dovrebbe nemmeno parlare per le conseguenze di una caduta terribile dal terrazzo. Ma parla, era lì tranquillo. I miracoli non si ripetono, diceva una canzone anni sessanta. Ma ci piace anche pensare che qualcuno lassù ci ami.

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