sabato 25 febbraio 2012

mercato

Figurine calciatori. Mattia compila l'album, gliene mancano circa 200 su 700 e passa, ha una pila di doppie perché la furbizia dei produttori sta nel mettere doppie a raffica. Un tempo in paese i ragazzi facevano il mercatino delle figurine, niente soldi che non c'erano, solo scambi di materia prima, come all'inizio dei secoli dei secoli amen. Un'iniziazione al libero mercato? Adesso è tutto più complicato, tutti comprano nel tentativo di arrivare alla fine di una compilazione "aperta" che poi ci sono gli aggiornamenti del mercato (quello vero) di gennaio con calciatori che hanno cambiato casacca, praticamente patria, senso di appartenenza zero e il messaggio che arriva è confuso, anche il riconoscimento. Ieri c'era quattro  giocatori neri che si assomigliavano e Mattia pensava fossero doppie e nel nome di un perbenismo globale gli ho fatto vedere che anche i bianchi si assomigliano e lui ha abbozzato non so quanto convinto. Riconoscere le differenze individuali nella diversità collettiva è un fatica. "Che fatica essere uomini".

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