giovedì 8 aprile 2010

tempismo

"Voi mi guardate adesso che sono piccolo, anche se non sono più piccolo, e dopo vi curo io". Mattia si è impegnato a non mandarmi alla casa di riposo. Non so se se n'è reso ben conto ma credo di sì. E' un grosso impegno. le generazioni di una volta nemmeno ci avrebbero pensato, al ricovero ci andavano le persone rimaste sole, adesso ci vanno con figli a casa che hanno una loro vita da vivere che è diversa da quella dei genitori. Ieri pomeriggio sentivo due nonne discutere sulla piazza, si sentivano utili, adorano i nipotini che tengono per tutto il giorno, in attesa che la figlia o il figlio torni dal lavoro e hanno anche paura di essere sgridate. Ma si sentono vive. Mattia ha la nonna e anche un padre che ha l'età di un nonno. Che strana vita. Ma ieri sera che sua madre non stava bene l'ha curata lui, svegliandola quando si addormentava, per esempio, che è un tempismo all'incontrario, ma anche portandole dei peluche che secondo lui dovevano consolarla. Oggi era felice.

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