domenica 10 marzo 2013

Papa o papà

Il mio bambino è molto interessato al Papa. Alla maestra che, volendo probabilmente stare sul... pezzo, ha parlato del Papa si è affrettato a dire che lui sapeva che si era dimesso ma non perché si era dimesso, come ha scritto anche sul foglietto che tengo qui davanti al computer come promemoria di una domanda inevasa. Allora la maestra ha spiegato come la stessa parola, con o senza accento, cambi di significato. Insomma Papa o papà, il che riconduce al fatto che con lui scherzavo dicendogli che se mi eleggevano Papa, anche solo per fargli venire un po' di strizza, mi sarei chiamato Pietro Romano, o Pietro II che secondo la profezia di Malachia dovrebbe essere appunto l'ultima Papa prima della fine del mondo o in subordine prima della fine di "questo" mondo. Così ieri, leggendo i titoli dei Tg sulla Tv, Mattia ha detto"hanno sbagliato, hanno scritto Papa con l'accento". In effetti la grafica, essendo la parola finale, lasciava dei dubbi. Ma voleva solo farmi sapere che a scuola ne avevano parlato e lui aveva fatto il sapientino di turno. Resta la sua domanda inevasa.

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