domenica 3 marzo 2013

il ponte

Mattia sta maturando l'idea di spazi di indipendenza personale, anche in casa. Adesso vorrebbe dormire per conto suo. Si isola a volte, gli parli e lui sta pensando ad altro al punto che ho avuto il sospetto che non ci senta, già preoccupato di portarlo a fare una visita medica. Poi è come si ridestasse da pensieri lontani e ti chiede di ripetere quello che hai detto. Ha un diario in cui annota i fatti salienti del giorno. Non l'ho letto, lo ha fatto di nascosto sua madre, con la quale ci sono indizi di un conflitto nascente che, secondo gli psicologi, dovrebbe però essere posticipato di almeno altri cinque anni. Abbiamo visto un film molto bello ieri sera, due ragazzi che hanno due mondi, quello reale e quello di là dal fiume, in cui ambedue riescono a sintonizzarsi nella fantasia vedendo e sconfiggendo nemici per vivere su una capanna costruita su un albero. Ma quel fiume che divide i due mondi si attraversa con una corda che un giorno cederà e il ragazzo superstiti ci costruirà un ponte vero per portare di là la sorellina. A Mattia è piaciuto e abbiamo commentato sul rapporto tra realtà e fantasia.

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