domenica 11 novembre 2012

Peppone

Mattia sempre entusiasta della scuola, tutto compreso nella parte di alunno, legge le parole in tv, legge le insegne dei Bar e ha scoperto che ce ne sono troppi, in tutti i paesi. Ieri la grande giornata a Lovere, nell'auditorium di villa Milesi, previsto dibattito confronto tra candidato (Tabacci) e sostenitori dei candidati alle primarie del Pd. Preparativi, prova microfoni, i video e le schede proiettate, i cavi che non ci sono, le batterie da cambiare, il riscaldamento che prima non c'è poi è perfino troppo... Mattia alla prova microfoni imita il film di Don Camillo "Compagni, il compagno Peppone". A un certo punto mi si avvicina e mi chiede sottovoce, "Ma papà, che festa è?". Gli ho detto che non era una festa, ma una discussione tra gente che voleva farsi votare e aveva delle idee diverse. Poi la domanda l'ho fatta, perché come si fa ad avere cinque candidati per una coalizione che hanno cinque idee così diverse e opposte di cosa fare, con chi stare, dove andare? Non gliel'ho detto, a Mattia, ma era meglio Peppone, almeno lui ci credeva, era un illuso, ma bisogna pure coltivare qualcosa e in mancanza di fedi, tanto vale buttarsi sulle speranze.

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