domenica 9 ottobre 2011

Sono stati giorni duri. Non so come facevano i nostri genitori a reggere gli urti delle stagioni. Ma non ricordo tutte queste epidemie negli asili di un tempo, quelli con le tavolone con i buchi, dove si mettevano le scodelle delle minestra. Adesso che mangiano tutto sofisticato e controllato dall'Asl si ammalano a raffica. E Mattia è caduto sul campo di battaglia. Poi è rapidamente guarito, è tornato nella tenzone per poi ricevere un'altra botta ieri con vomito e febbre. Poi ti rispondono tutti, dalla pediatra ai farmacisti, che è il virus bellezza. Che è come quando al pronto soccorso ti dicono, cosa vuole, è la vecchiaia, che magari c'entrerà anche ma se uno ha una congestione bisognerebbe fare qualcosa di più che fare dei sorrisetti ironici come hanno fatto per una signora ricoverata d'urgenza. Che poi, perdinci, metto in discussione il concetto di vecchiaia, già lo fanno quelli del Governo e dell'Inps, perché non entra nelle zucche dell'immaginario collettivo? Ieri abbiamo portato Mattia per un'ora al compleanno di Kristel, che è una bambina che sorride sempre. Hanno fatto una festa bellissima, con giochi e palloncini, cascate di caramelle e bellissimi doni ai... convenuti. Altro clima rispetto alle nostre festicciole, organizzate più per compiacere le mamme che i bambini. Sono equadoregni (come cavolo si scrive?) ma bravissimi. Comunque Mattia sembra essersi ripreso e domani, salvo complicazioni odierne, torna in battaglia.

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