sabato 5 aprile 2014

testa buona

Serata di presentazione del nostro libro ("Ma di che anno è questo sabato?" a Sovere ieri sera. Sala piena zeppa, due ore di emozioni. Mattia ha letto un pezzo di sua madre che parlava di suo padre, di suo nonno. Commozione in sala. Lui da grande attore che legge, impavido. Come alle via crucis del mercoledì pomeriggio (per i ragazzi) in S. Gregorio dove i ragazzi leggono ognuno il commento a una "Stazione" e con la sua voce squillante lui si fa notare. Poi si rifugia nel suo tablet dove gioca partite improbabili, mentre quando gioca sul serio, in campo, come sabato scorso, è preoccupato di passare la palla, secondo i dettami del suo "mister" e finisce col perdere palla. Ha i piedi buoni, ma non ha ancora il fisico. A me interessa di più abbia la testa buona.

Nessun commento: