domenica 15 luglio 2012

fami ataviche

Ieri sera alla "Caster alegher" noi ci siamo divertiti, abbiamo mangiato e bevuto prima delle prove generali del diluvio universale con i gazebo impreparati a reggere il peso dell'acquazzone. Mattia ha mangiato casoncelli e poi il secondo e poi, dopo essersi ingozzato, si è messo a sgranocchiare grissini. C'era un signore attempato che lo ha accarezzato e, magari un po' aveva bevuto, lo accarezzava e mi ha detto che ha due figli anche lui, uno di otto e uno di sei, sapeva tutto di Ben 10 ma i figli li può vedere ogni 15 giorni e gli veniva da piangere. Non ho indagato perché non avevo voglia di assumermi il dolore universale dopo aver già assunto (liberamente) il compito di sanare le fami ataviche dei miei antenati, compito che ho appunto adesso trasmesso a mio figlio. Poi Mattia ha preteso di propinarci per l'ennesima volta la registrazione del circo di Montecarlo e dice che certe cose lui non riuscirebbe a farle, sono proprio difficili e anche questo è educativo che prenda atto che non si riesce a far tutto.

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