sabato 24 maggio 2014

testa sott'acqua

Mattia non è un animale acquatico, è provato. Anche ieri al corso per recuperare qualche dimestichezza con la piscina è stato un disastro. Lo guardavo e mi dicevo, sarò stato io a scoraggiarlo, perché pur essendo cresciuto in riva a un lago ho imparato a nuotare che avevo trent'anni, e mi ero costruito una filosofia per cui il mare e il lago sono entità da rispettare, non ci si immerge senza "schermaglie d'amore" come ho scritto, rispetto per chi ti dà da mangiare fisicamente ma anche ti dà da pensare e immaginare che gli orizzonti non finiscano là arriva l'occhio. Va beh, comunque sia Mattia non so se imparerà mai a nuotare e soprattutto a mettere la testa sott'acqua che a me ricorda lo struzzo, ci si caccia sopra per non vedere quello che c'è sopra.

Nessun commento: