sabato 18 maggio 2013

uccello lira

Questa mattina giornata dello sport a Sovere, tutte le classi elementari al campo sportivo ed io sulle tribune a fare le foto e vedere Mattia nella folla variopinta dei bambini, la sfilata, il percorso ginnico, i giochi, perfino il karate, le mamme e i papà che scrutano l'orizzonte, grande mattinata di sole e Mattia che si è divertito un mondo. E' calato nel rendimento scolastico, commette errori di distrazione pura, mi ricorda la poesia di Prevert sull'uccello lira, quello di "compito in classe" col bambino che sente il maestro fare i conti delle tabelline ma sorveglia l'uccello che vola nella primavera che in ogni anno scolastico segna la voglia di evasione, corsa nei prati. Aiuta un po' la pioggia e il freddo. Ha preso un 8+ che è dispiaciuto più alla maestra dargli che a lui riceverlo, almeno apparentemente, perché invece ci è rimasto male, anche perché si trattava davvero di cose che sapeva benissimo, ma ha la testa altrove, a volte gli parlo e dopo un po' lui mi interrompe: "Che cosa?". Non ha sentito, era perso in pensieri lontani. Fortuna che mancano solo venti giorni alla fine della scuola.

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