sabato 4 luglio 2009
sonoro
C'è una festa nel parco. Sono gli alpini col loro tendone e la loro cucina da campo. Ospitano un gruppo di ragazzi che suonano musica rock. Andiamo a mangiare casoncelli (buonissimi), formaggio fuso e un pezzo di crostata (dura, non è venuta bene alle donne, non sempre le ciambelle riescono ecc..). A Mattia ripeto quello che gli ha chiesto Mario nel pomeriggio, incontrandolo: "Mattia, cosa bevi?". Mario è un libero pensatore, socialista da una vita, che adesso passa il suo tempo che gli è stato dato godendosi il suo paese e la gente. Poi ha detto, "ecco, se avessi avuto un figlio, l'avrei voluto come Mattia". "Vuoi bere un bicchierone di birra?". Mattia ha detto, Sìììì". Ha bevuto acqua, s'intende. Mattia fa il timido, ma le donne traducono in "fai il vergognoso" che mi dà fastidio, pur detto in buona fede. Adesso Mattia è qui che fa il batterista in redazione, dopo aver seguito la prima parte del concerto di ieri sera, un rock rumoroso ma dolce. A Mattia è piaciuto molto. Adesso suona anche sugli sportelli dell'armadio. Sta già cercando suoni nuovi, non si accontenta di quel che sente. La colonna sonora della vita mi sa che se la compone da solo.
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