sabato 26 giugno 2010
bella ciao
Mattia si è sbucciato un ginocchio. Non ha fatto tragedie, ha detto che anche i giocatori di calcio si fanno male. Ma guai a toccarglielo. Il fatto è che così di infetta. Sua madre glielo ha pulito nel sonno. Non vuole lavarsi, è un grosso problema perché ha i capelli unti (ieri ha fatto una sudata incredibile giocando con me, con evidenti miglioramenti nella presa) e le braccia sembrano abbronzate. Lava mani e denti, il resto gli sembra pulito per natura. Abbiamo assistito a una lezione di tennis per bambini. Mattia ha osservato tutto, lui vuole imparare tutto senza che nessuno glielo insegni. E' un testone, si impunta e guai. Ieri sera siamo andati alla festa degli alpini, prima dell'ennesima prova di diluvio universale (che è arrivato dopo che avevamo mangiato casoncelli e formaggio fuso), poi ha assistito alle prove del complesso che ha cantato "Bella ciao", perché a Sovere nei due borghi (S. martino e S. Gregorio) se venisse Berlusconi verrebbe cacciato in malo modo, mentre la periferia del paese è un altro mondo e lì votano in massa per il centrodestra. Mattia ha diretto... noi pretendendo che uno suonasse la chitarra, e il bongo sarebbe la pancia dello zio Baffo che non era dell'umore giusto perché gli avevo appena detto che Montolivo è un incompiuto e lo resterà e lui è tifoso della Fiorentina. Gli ho detto che proviene dall'Atalanta e quindi mi coinvolgevo ma non ha lenito l'arrabbiatura. A Mattia "bella ciao" è piaciuta. Ma il cielo si è imbronciato più dello zio Baffo ed è stata l'unica canzone che hanno suonato e cantato.
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