giovedì 26 novembre 2009
la emme
Mattina, pomeriggio. Mattia mi aspetta per visitare cantieri (in senso lato). Cantieri veri, ma anche cantieri di presepi come quello di Pianico, fallo capire a un bambino cosa significa "presepe vivente". Dai, provateci, coinvolge il concetto di rappresentazione (a rigore quindi di "liturgia", parla del sacro, del mito, delle storie di paura e di edificazione, della fede e delle altre due virtù teologali. Oggi abbiamo visitato il cantiere del presepe di Domenico, ex maresciallo dei carabinieri che ogni anno costruisce da solo un grande presepio in chiesa a Sovere e oggi è arrivato con una cassetta di bombolette di colori ed effetti speciali. Allora io e Mattia siamo andati alla... fonte, cioè a dove vendono statue, statuine, presepi già fatti, materiali per costruirli. Abbiamo visitato con un po' di disappunto il grande spazio ancora in costruzione, mentre sulle strade già ci sono installate le luminarie del Natale. ma prima c'è Santa Lucia. Abbiamo concordato la seguente letterina: "Cara Santa Lucia, Sono Mattia, vorrei la batteria, una pista di macchine, un banco per scrivere e basta. Il mio indirizzo è ecc. Lui ha siglato la letterina con una M che sembra un disegno strano, con il rientro in basso a mo' di M, appunto. Ce l'ho io, la letterina. Che si fa^ Gli ho detto di non chiedere troppo perché la S. Lucia deve portare doni a milioni di bambini e non può portarli tutti a lui. Pedagogia di quarta segata, nel dilagante egoismo di tutti. Boh, io semino a casaccio. Quello che viene viene. E Mattia sembra venir su bene.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento