martedì 26 maggio 2009
morose
Giornate tempestose, anche se col gran caldo anomalo. Mattia soffre il caldo. Ieri sera era rigenerato al santuario, si è goduto il vento, "ottimo" ha sentenziato e non si capiva se il giudizio era sul vento o sulla situazione di gran confusione generale che, secondo il detto di Mao, era una situazione ottimale per una rivoluzione. Noi in redazione impegnati allo spasimo per chiudere l'ennesimo numero del giornale (il prossimo sarà anche peggio per i risultati elettorali). E Mattia che passa la giornata in garage, parcheggiato al fresco, a tirar calci e giocare con fantasia, rovesciare sedie per fare battelli fantasma e oggi ha la prospettiva di girare in spider con Sara, un'auto scoperta per lui è una... scoperta, vuol sapere tutto ma si è rassicurato perché Sara gli ha anche fatto vedere che il tetto c'è, basta farlo scorrere sul Duetto. Ieri sera ha visto le mucche al pascolo e gli ho fatto vedere che si potevano accarezzare, col dovuto rispetto che suo nonno ha insegnato a me. Ha scelto una frisona. Ma con Sara oggi ha accarezzato dei coniglietti. Risponde lui al telefono e tiene viva la conversazione poi annuncia: adesso attacco la cornetta, come ha dire, mi sono stufato. Si è divertito un mondo con Sara, ha detto. Capace che rinforzi il suo parco morose...
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