martedì 10 maggio 2011
altra festa
Oggi grande giornata per Mattia. partenza per l'asilo ma grembiulino lasciato alla mamma e poi via alla camminata verso il santuario con le maestre per una giornata... in quota. Genitori ammessi solo nel pomeriggio. Mattia allenatissimo nei giorni precedenti, con puntata processionale ai "Mortini", figurarsi, uno scherzo per uno che si sveglia la mattina dopo (dopo i Mortini) e dichiara e sentenzia: "Ho la concretezza di essere un atleta, non mi fanno male le giunture". Cosa dire, uno pensa che prenda erbe magiche di nascosto. A un quarto alle due arrivo perché i genitori sono ammessi dalle due pomeridiane. C'è un solo padre, il sottoscritto che potrebbe fare funzioni anche di nonno. Poi arrivano fortunatamente anche altri padri e nonni, totale di 13 alla fine (su 72, detratti gli abbandonati sulla posta della chiesa (si fa per dire) insomma quelli senza genitori presenti (4 o 5) e gli assenti (facciamo anche qui 5 o 6) insomma la percentuale maschile impegnata sul lavoro è quella di sempre. Le mamme sono quindi una schiacciante maggioranza. Mattia mi si attacca addosso. Facciamo un grande cerchio, i bambini cantano una canzone che non ho afferrato, poi una visita in chiesa con altra canzone e infine merenda all'aperto. Mattia è stato il penultimo ad abbandonare il prato, se n'erano andati tutti, si è messo a giocare con un altro bambino, era felice. E io con lui. Ah, a lavorare è restata la mamma, un po' di pari opportunità non guastano, le feste a noi maschi e il lavoro alle donne...
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