giovedì 7 aprile 2011
grosso sedere
Mattia va all'asilo da due settimane, se domani va bene sono tre filate. E ha solo un raffreddore. Non che ci vada volentieri. Da alcune mattine però gli faccio trovare nella mia tasca due pacchetti di figurine per il suo album su Ben10. A ieri ne aveva messe 69 con due soli doppioni. Stamattina la prima bustina l'ha incollata senza nemmeno un doppione. Michela, la direttrice, saputo dell'evento, gli ha detto che ha "un grosso sedere". E' seguita spiegazione. In realtà è magro e atletico e ieri abbiamo giocato finalmente al pallone. Con Checa c'è un conflitto generazionale, lei, che va per i 18 anni, non si è accorta che Mattia è cresciuto e non solo fisicamente e non sopporta di essere sballonzolato come un bambino. Ha ancora bisogno di "care", infatti quando può farlo senza darlo a vedere mi viene dietro e con la scusa della mia striscia nera di capelli sulla nuca, si diverte a toccarmi la faccia e la testa, poi si rannicchia vicino a me a leggere o guardare la Tv. Da questi momenti seguono altri momenti di furia agonistica.
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