giovedì 9 giugno 2011
gita
Gita scolastica. La prima uscita solitaria (si fa per dire), il primo tentativo di volo singolo fuori dal nido. Con la "corriera". Mattia non l'avevo iscritto alla gita nel bosco incantato di Gavardo. Succede che martedì pomeriggio mette giù il muso. Gli si strappa la confessione: all'asilo hanno parlato molto di gnomi e fate più o meno turchine che si incontrano in quel bosco. E lui non può andarci. Va bene, non l'avevo iscritto pensando proprio non volesse lui (infatti non voleva). Frenetici preparativi e comunicazione mattutina del cambio di parere, la direttrice Michela disponibile e via, Mattia parte. Torna nel tardo pomeriggio con un cappuccio rosso e un ragno disegnato sulla guancia. E' contento, anche se dice che hanno mangiato solo pane e salame, che naturalmente non è vero, ma la sua memoria si aggiusta a seconda delle convenienze. Questa notte però vomito forte, forse ha preso freddo e così salta un giorno di asilo, lui che era già pronto, si era rimesso il cappuccio rosso a cono per andare probabilmente a ritrovare gli amici. Il primo volo è andato bene. Gli ho chiesto: era al finestrino? "Sì". E cosa hai visto? "Non lo so perché guardavo la televisione". La televisione? "Sì, sul pullman c'era la televisione e davano i cartoni. Ah. Niente visioni dal finestrino, la curiosità del mondo che già Celentano cantava la meraviglia: "quando andavo in tram mi piaceva restare sempre in piedi, sul seggiolino... era come vedere un bel film, tutto a colori di fronte a me, prati verdi...". Domani torna all'asilo.
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