mercoledì 24 marzo 2010

divario

Mattia si è goduto finalmente suo padre, questo pomeriggio insieme e viceversa. Ha voluto che gli raccontassi come e quando ho conosciuto sua madre, attentissimo alla faccenda dei vari giornali, a chi ha collaborato e come si chiamavano. Poi si è goduto due volte una puntata di Zorro quando la differenza tra buoni e cattivi si è fatta evidente e comprensibile anche a lui "questa puntata è proprio forte, fammela rivedere". Poi ha giocato con i videogiochi con Angelo, venuto qui a rilassarsi un po' e infine corse e muratori. Veramente il lato ginnico c'era già stato nel primo pomeriggio con la bicicletta e il pallone. Credo che stasera crollerà presto. E' un ometto davvero, fa le sue riflessioni, "legge" o vuole farlo, ascolta tutto e quando tu credi di non abbia sentito ti sorprende ripetendoti quello che avevi detto. Mentre io calo, lui cresce, il divario dell'attesa (di vita) diventa importante ogni giorno. Bisogna tener su il tempo.

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